Corte di Cassazione: omesso versamento IVA ed applicabilità della particolare tenuità del fatto ai sensi dell’art. 131 bis c.p.
La Corte di Cassazione, Sezione III, con la sentenza n° 15020 del 5 aprile 2019, si è pronunciata sul rapporto tra il reato di omesso versamento di IVA ex art. 10 ter D.Lgs. 74/2000 e la causa di non punibilità prevista dall’art. 131 bis c.p.
Corte di Cassazione: la scriminante della reazione ad atti arbitrari del pubblico ufficiale può essere putativa
La Corte di Cassazione, Sezione VI, con la sentenza del 29 gennaio 2019, n.4457, chiamata a decidere su una questione inerente il reato di resistenza a pubblico ufficiale, si è pronunciata in merito alla scriminante della reazione agli atti arbitrari del pubblico ufficiale ex art. 393 bis c.p., in relazione alla possibilità di riconoscerla anche nella forma putativa.
Corte di Cassazione: responsabilità degli Enti, la valutazione dell’ ”interesse” della società non può prescindere da un confronto con un parametro oggettivo
La Corte di Cassazione, Sezione VI, con la sentenza del 25 settembre 2018, n.54640, è tornata a pronunciarsi in merito alle nozione di “interesse” nell'ipotesidi responsabilità degli Enti ex D.Lgs. 231/2001.
Corte di Cassazione: favoreggiamento personale, la causa di non punibilità di cui all’art. 384 c.p. è applicabile anche ai rapporti di convivenza “more uxorio”
La Corte di Cassazione, Sezione VI, con la sentenza n° 11476 del 14 marzo 2019, si è pronunciata sull’applicabilità o meno della causa di non punibilità prevista dall’art. 384 c.p. ai rapporti di convivenza “more uxorio”, in particolare dopo l’entrata in vigore della c.d. Legge Cirinnà.
Corte di Cassazione: reati tributari, le presunzioni legali previste dal diritto tributario non costituiscono fonti di prova
La Sezione III della Corte di Cassazione, con la sentenza del 18 febbraio 2019, n.7243, è stata chiamata a pronunciarsi in merito al valore da attribuire alle presunzioni legali previste dal diritto tributario ai fini della prova dei reati fiscali previsti dal D.Lgs. 74/2000.
Corte di Cassazione: truffa online, l'aggravante della minorata difesa sussiste solo se l'autore del reato ha tratto specifici vantaggi dall'uso della rete
La Sezione II della Corte di Cassazione, con la sentenza n° 4005 del 6 settembre 2018, è tornata ad occuparsi del reato di truffa consumato attraverso la vendita di prodotti online ed, in particolare, sulla sussistenza dell’aggravante comune dell’aver approfittato della minorata difesa della vittima, ex art. 61 n. 5) c.p.
Corte di Cassazione: violazione degli obblighi di assistenza familiare, niente reato per l’omesso versamento del mantenimento ai figli maggiorenni non inabili al lavoro
La Corte di Cassazione, Sezione VI, con la sentenza n° 1342 dell’11 gennaio 2019, ha affermato il principio di diritto in base al quale non integra il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare, ex art. 570 co. II, n. 2 c.p., il mancato versamento delle somme ai figli maggiorenni non inabili al lavoro anche se studenti.
Corte di Cassazione: diffamazione, l'amministratore di un sito internet non è responsabile ai sensi dell'art. 57 c.p.
La Corte di Cassazione, Sezione V, con la sentenza n° 1275 dell’11 gennaio 2019 in tema di reato di diffamazione, afferma che l’amministratore di un sito internet non è responsabile ai sensi dell’art. 57 c.p., in quanto tale norma è applicabile alle sole testate giornalistiche telematiche e non anche ai diversi mezzi informatici di manifestazione del pensiero (quali forum, blog, newsletter, newsgroup, mailing list o facebook).
Corte di Cassazione: Facebook, reato accedere contro volontà del titolare di credenziali
Con la sentenza n° 2905 del 22 gennaio 2019, la Corte di Cassazione, Sezione V, si è pronunciata in tema di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, previsto e punito dall’art. 615 ter c.p.
Corte di Cassazione: D.Lgs 231/2001, l'accertamento della responsabilità amministrativa dell'ente prescinde dall'applicazione della particolare tenuità del fatto per l'autore del reato presupposto
La III Sezione della Corte di Cassazione, con la sentenza n° 9072 del 17 novembre 2017, si è pronunciata sul rapporto tra la causa di non punibilità della particolare tenuità del fatto ex art. 131 bis c.p. e l’accertamento della responsabilità dell’ente.