La Corte di Cassazione, Sez. I, con la sentenza n° 38420 del 15 marzo 2023, si è pronunciata in tema di applicazione della disciplina del reato continuato ex art. 81 II co. c.p.

Secondo i Giudici della Corte l’elevato arco di tempo all’interno del quale sono stati commessi più reati – nel caso di specie, dieci anni – non pregiudica la possibilità per il giudice di riconoscere la continuazione tra i reati. Non esime, infatti, il giudicante dall’onere di verificare se la continuazione possa essere riconosciuta con riferimento a singoli gruppi di reati commessi, all’interno di tale arco, in epoca contigua, tenuto conto degli ulteriori indici rappresentati dalla similare tipologia, dalle singole causali e dalla contiguità spaziale.

L’esigenza di tale verifica sussiste se l’interessato abbia dedotto la sussistenza del medesimo disegno criminoso anche per singoli gruppi di reati.