La Corte di Cassazione, Sez. VI, con la sentenza n° 33372 del 31 luglio 2023, si è pronunciata in tema di delega di funzioni in materia ambientale e di individuazione delle responsabilità per la commissione di reati ambientali.

La Cassazione, nella recente sentenza in esame, ha ribadito alcuni consolidati principi in materia di delega di funzioni ambientale in organizzazioni complesse, riconoscendo la responsabilità dei membri del Consiglio di Amministrazione per reati ambientali commessi da dipendenti della società.

Per i Giudici, pur in presenza di una valida delega in materia ambientale, permane in capo al delegante un onere di controllo dell’attività del soggetto delegato.

Se il delegante è a conoscenza dell’inadeguato esercizio della delega e non interviene, risponde egli stesso dei reati commessi dal delegato. Sussiste, infatti, in capo ai deleganti la responsabilità per non aver correttamente vigilato sul rispetto della normativa ambientale, in casi come quello in esame, in cui le violazioni della stessa fossero chiaramente percepibili agli occhi dei deleganti i quali, in virtù della posizione di garanzia ricoperta, sono tenuti a monitorare e intercettare le condotte illecite assunte dai delegati.